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venerdì 30 novembre 2007
LETTERA APERTA AL PRESIDENTE NAPOLITANO
LETTERA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Pregiatissimo Signor Presidente, dalla stampa ho appreso delle Sue dichiarazioni in merito a rom, rumeni e al conferimento della cittadinanza Italiana agli immigrati e ai loro figli e vorrei, cortesemente e rispettosamente, chiederLe: la Sua coerenza ai principi affermati… 1)porterà anche dei campi nomadi sia sotto il Quirinale che sotto le finestre della Sua casa privata o quella dei Suoi figli, parenti e/o amici ? 2) da domani anche Lei sarà all’Anagnina o alla Tiburtina o all’Ostiense e viaggerà insieme a noi, miseri mortali, sulla metropolitana, sugli autobus, sui treni e sarà circondato dal caloroso affetto di rom, rumeni, immigrati tutti felicemente ubriachi di impunità ma anche di vino, di birra, di vodka, di “fumo” (e similari !) ? E poi la cittadinanza Italiana. Ho capito bene, ma la cittadinanza andrebbe concessa a tutti gli immigrati e ai loro figli ? Se così fosse, io, così come il resto degli Italiani, saremmo equiparati ad una moltitudine incontrollata e disparata di persone che sono venute in Italia clandestinamente (quasi tutti !) strafregandosene delle nostre leggi, della nostra Patria, della nostra Cultura, della nostra Storia… bene, Caro Signor Presidente, questo mi sembra veramente troppo ! Io, così come gran parte degli Italiani, abbiamo alle spalle generazioni, sì, generazioni (SIC !) di sacrifici, di tasse, di aspirazioni, di ideali rivolti alla costruzione di una Nazione e questo, sono più che convinto, va tenuto ben presente prima di far diventare tutti… “itagliani”. Non è d’accordo ? La ringrazio per la cortese attenzione e molto cordialmente La saluto.
VALENTINO CASTRIOTA
Pregiatissimo Signor Presidente, dalla stampa ho appreso delle Sue dichiarazioni in merito a rom, rumeni e al conferimento della cittadinanza Italiana agli immigrati e ai loro figli e vorrei, cortesemente e rispettosamente, chiederLe: la Sua coerenza ai principi affermati… 1)porterà anche dei campi nomadi sia sotto il Quirinale che sotto le finestre della Sua casa privata o quella dei Suoi figli, parenti e/o amici ? 2) da domani anche Lei sarà all’Anagnina o alla Tiburtina o all’Ostiense e viaggerà insieme a noi, miseri mortali, sulla metropolitana, sugli autobus, sui treni e sarà circondato dal caloroso affetto di rom, rumeni, immigrati tutti felicemente ubriachi di impunità ma anche di vino, di birra, di vodka, di “fumo” (e similari !) ? E poi la cittadinanza Italiana. Ho capito bene, ma la cittadinanza andrebbe concessa a tutti gli immigrati e ai loro figli ? Se così fosse, io, così come il resto degli Italiani, saremmo equiparati ad una moltitudine incontrollata e disparata di persone che sono venute in Italia clandestinamente (quasi tutti !) strafregandosene delle nostre leggi, della nostra Patria, della nostra Cultura, della nostra Storia… bene, Caro Signor Presidente, questo mi sembra veramente troppo ! Io, così come gran parte degli Italiani, abbiamo alle spalle generazioni, sì, generazioni (SIC !) di sacrifici, di tasse, di aspirazioni, di ideali rivolti alla costruzione di una Nazione e questo, sono più che convinto, va tenuto ben presente prima di far diventare tutti… “itagliani”. Non è d’accordo ? La ringrazio per la cortese attenzione e molto cordialmente La saluto.
VALENTINO CASTRIOTA
almanacco 30 novembre
S. ANDREA apos.
S. Costanzo
S. Maura mart.
S. Zosimo
"Per S. Andrea, o neve o bufera"
Andrea
Etimologia: Dal sostantivo greco "andreia" "coraggio" e dall'aggettivo "andreios", "coraggioso", derivati dal termine "anér-andròs" "uomo", mutua il significato di "virile, valoroso, coraggioso". E' presente, specie in età ellenistica, in tutto il bacino del Mediterraneo. In molte nazioni europee il nome oggi è usato sia al maschile che al femminile.
Carattere: Desideroso di molto affetto e di solidi rapporti familiari, maschera queste sue esigenze con atteggiamenti talvolta prepotenti. E' portato al matrimonio e cerca una donna che abbia molti amici, che sia allegra e divertente. Tace finché non capisce bene chi sia il suo interlocutore, ma quando è riuscito ad individuarlo, instaura con lui un dialogo piacevole, che lo mette a proprio agio.
Numero fortunato: 7
La tua fortuna sta nel saper comprendere tutto ciò che accade e nell'adattarti con grande prontezza alle diverse situazioni. Nella tua professione difficilmente incontri ostacoli e ben presto raggiungi il successo. In amore invece devi affrontare qualche problema e ci vorrà del tempo perché tu possa riconoscere, fra le molte persone che ti adulano, chi ti ama davvero.
"31 marzo 1991. Dopo 45 anni di dittatura stalinista, anche in Albania si svolgono le prime elezioni democratiche con più partiti in lizza. Ma il partito comunista avrebbe ancora avuto la meglio."
Marc Twain - 1835
Winston Churchill - 1874
Rosanna Lambertucci - 1946
Fabio Fazio - 1964
Casa
Ha origini molto antiche anche uno dei più importanti elettrodomestici dei nostri giorni. La prima lavastoviglie della storia infatti fu brevettata nel mese di dicembre del lontano 1886 dalla nobildonna americana Josephine Cochrane. Si trattava, in pratica, di una ruota con scansie di fil di ferro in cui trovavano posto i piatti e i bicchieri, immersa in una tinozza e fatta girare da un motore a vapore sotto un getto d'acqua calda. L'invenzione non riscosse però grande successo, anche se alla Cochrane va il merito di averci provato. Soltanto dopo gli anni '40 del secolo successivo la lavastoviglie cominciò ad entrare nelle abitazioni, con grande sollievo di tante casalinghe.
S. Costanzo
S. Maura mart.
S. Zosimo
"Per S. Andrea, o neve o bufera"
Andrea
Etimologia: Dal sostantivo greco "andreia" "coraggio" e dall'aggettivo "andreios", "coraggioso", derivati dal termine "anér-andròs" "uomo", mutua il significato di "virile, valoroso, coraggioso". E' presente, specie in età ellenistica, in tutto il bacino del Mediterraneo. In molte nazioni europee il nome oggi è usato sia al maschile che al femminile.
Carattere: Desideroso di molto affetto e di solidi rapporti familiari, maschera queste sue esigenze con atteggiamenti talvolta prepotenti. E' portato al matrimonio e cerca una donna che abbia molti amici, che sia allegra e divertente. Tace finché non capisce bene chi sia il suo interlocutore, ma quando è riuscito ad individuarlo, instaura con lui un dialogo piacevole, che lo mette a proprio agio.
Numero fortunato: 7
La tua fortuna sta nel saper comprendere tutto ciò che accade e nell'adattarti con grande prontezza alle diverse situazioni. Nella tua professione difficilmente incontri ostacoli e ben presto raggiungi il successo. In amore invece devi affrontare qualche problema e ci vorrà del tempo perché tu possa riconoscere, fra le molte persone che ti adulano, chi ti ama davvero.
"31 marzo 1991. Dopo 45 anni di dittatura stalinista, anche in Albania si svolgono le prime elezioni democratiche con più partiti in lizza. Ma il partito comunista avrebbe ancora avuto la meglio."
Marc Twain - 1835
Winston Churchill - 1874
Rosanna Lambertucci - 1946
Fabio Fazio - 1964
Casa
Ha origini molto antiche anche uno dei più importanti elettrodomestici dei nostri giorni. La prima lavastoviglie della storia infatti fu brevettata nel mese di dicembre del lontano 1886 dalla nobildonna americana Josephine Cochrane. Si trattava, in pratica, di una ruota con scansie di fil di ferro in cui trovavano posto i piatti e i bicchieri, immersa in una tinozza e fatta girare da un motore a vapore sotto un getto d'acqua calda. L'invenzione non riscosse però grande successo, anche se alla Cochrane va il merito di averci provato. Soltanto dopo gli anni '40 del secolo successivo la lavastoviglie cominciò ad entrare nelle abitazioni, con grande sollievo di tante casalinghe.
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