domenica 13 giugno 2010

Non pagare le tasse!

Non pagherò più tasse e inciterò a non pagarli fin quando non si cominciano a togliere tutti questi privileggi e ladrocini a danno dei contribuenti!sono rapine a viso scoperto e senza passamontagna che i cittadini, da vittime,vengono pure chiamati a coprire gli ammanchi nelle casse dello stato (ma ben depositati nei conti dei politici),come sempre, con dei sacrifici!adesso è l'ora di dire basta a queste rapine,si deve tagliare ogni privilegio politico,non soltanto con quella misera percentuale sull'indennità che,sicuramente, la copriranno diversamente,ma riducendo il numero di rappresentanza e gli doppi incarichi!adesso basta con queste mosse gattopardesche!l'astenzionismo nasce proprio da questa consapevolezza del bussines politico, la si nota ad ogni competizione elettorale il suo accentuarsi:la gente aspetta le riforme e, invece,subisce enormi rapine! il ripristino della fiducia,passa attraverso la trasparenza politica-amministrativa in tutti settori: stato,regioni,province e comuni.

CARO SIGNOR CAVALIERE

Sig. Cavaliere avevi messo in piedi una bella idea :"Forza Italia" movimento gestito come un azienda, nn un partito politicizzato, poi nn si capisce se di Sua iniziativa oppure su suggerimento di qualche suo collaboratore, sta' mandando TUTTO IN VACCA circondandosi di ministri a dir poco stolti; ritorni alle origini torni a fare il capitano d'industria, riprenda le redini e cacci gli incapaci e gli inetti, che Le stanno causando molti imbarazzi, e sopratutto smetta di dare la colpa sempre ai giudici (che sono dei fanfaroni su questo lei ha ragione) in qualunque altra nazione dell'EU Scajola, Matteoli ecc. sarebbero estromessi dal partito stesso.

sabato 12 giugno 2010

Montezemolo e la carica ai giovani industrilai

I giovani di confindustria sono appunto ...giovani . Certo che senza rigore finiremo per fallire, ma la crescita ad oltranza è solo la favola di economisti malati e di un'economia insostenibile. Crescere significa conquistare qualità di vita, e quindi economiche e culturali, soddisfacenti per le società civili. Una volta raggiunte, o quasi raggiunte, o mediamente raggiunte, crescere ancora come diktat economico significa solo voler ingrandire un pianeta che quello è, e quello rimarrà, checchè ne dicano gli economisti e gli altri presuntuosi. Vediamo piuttosto di diffonderla questa qualità di vita, da chi ne ha in eccesso a chi ne ha carenza, ed una volta raggiunto l'obiettivo cominciamo rassegniamoci ad annoiarci od a trovare nuovi traguardi, perchè la crescita ad oltranza E' UTOPIA, ed alla fine risulterà un vero danno.




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giovedì 10 giugno 2010

INTERCETTAZIONI DA EVITARE?

La verità è una sola: le inchieste dei giudici e quelle giornalistiche le hanno, negli ultimi 15 anni, completamente neutralizzate. Infatti il popolo bue e ignorante che vota per loro (e questo vale per entrambi gli schieramenti, anche se con una netta prevalenza per il centro destra) si beve tutte le storielle raccontate riguardanti la faziosità dei giudici, la condotta irreprensibile della classe politica, i tantiiiissimi casi Tortora e i teoremi accusatori fantasiosi. Vivevano, prosperavano e si ingozzavano tranquilli i nostri bei politici, quando recentemente si è diffuso un nuovo metodo per denunciare le loro malefatte: pubblicare direttamente le loro schifose parole, tramite le intercettazioni. Eh, cari miei, lì c'è poco da smentire, da accusare i giudici comunisti, le parole le pronunciano proprio loro. E il cittadino che le legge si indigna. Aiuto, occorre correre ai ripari, e che si inventano? Proteggiamo la privacy! E via, le intercettazioni devono sparire...

martedì 8 giugno 2010

Santoro protetto dall'alto

Ora il signor Michele Santoro vuole far credere, al popolo bue, di essere vittima ingiusta dell'azienda Rai(occupata, va da se, dal tiranno di Arcore). Non ci vuole una mente eccelsa per capire che, il giornalista intoccabile, è semplicementei vittima di se stesso. Davvero senza vergogna e senza il minimo pudore. Pensi pittosto a quei tantissimi giornalisti precari che non riescono, nonostante siano bravi e onesti, a trovare un lavoro degno di tale nome. Comunque non stia a menarla tanto, signor Michele. Non si disperi. Vedrà, se la Rai non le rinnoverà il multimilionario contratto, salterà fuori un giudice che costringerà l'azienda pubblica alla immediata riassunzione, con annesso programma in prima serata.Un privilegio che tocca a pochissimi. Questo è poco ma sicuro. Con grande disappunto di una buona fetta di italiani. Lei è(in questa strana Italia)uno dei pochi che può godere di tale privilegi. Stia tranquillo e sereno, tanto per lei il sol dell'avvenire sorgerà comunque....

sabato 5 giugno 2010

Berlusconi-Giannini, scontro a Ballarò

Proposte assurde da parte dei Finiani

Premesso che sarebbe spirito facile convertire fare futuro con fare in..... Mi


permetto di fare osservare al poco dotato direttore di tale associazione che di

culturale le eventuali trasmissioni di Saviano su rai 3, che tutti contribuiamo

a pagare, non hanno niente. Sono trasmissioni dedicate al sociale. Anche perchè

Saviano come scrittore, come d'altronde tanti altri scrittori accodati, non

produce niente culturale, al massimo culturame e non mi dilungo sulla notevole

differenza tra i due termini. Ora però una cosa vorrei sottoporla al giudizio

dei lettori. Come mai tutte le trasmissioni di rai 3 sono contro Berlusconi a

prescidere? Come mai non è possibile per un cittadino che non vuole dare i

propri soldi per quel marciume deve per forza pagare il canone? Come mai tutti

questi personaggi vengono pagati più degli altri conduttori? Le risposte sono

banali ed allora banale anche la proposta: Ok alla rete 3 ed ai programmi che

vuole mandare in onda, ma gratis.

venerdì 4 giugno 2010

stanno islamizzando l'europa!

il programma degli islamici, è quello di invadere il mondo con la pancia delle donne, cioè mentre noi ci limitiamo a fare uno o due figli, loro, che hanno sei ,sette ed anche più concubine facendole partorire a ciclo continuo, in un prossimo futuro (dico prossimo) ci troveremo a dovere sottostare alle loro leggi del taglione, perchè il credo dell'islam considera infedele i non appartenente a tale barbara religione e perciò rischiamo di essere eliminati fisicamente, pertanto i responsabili preposti a salvaguardare i nostri usi e costumi devono prendere dei provvedimenti urgenti prima che sia troppo tardi.

giovedì 3 giugno 2010

Non tutti i preti sono pedofili. La mia lettera a libero




Caro direttore, Le scrivo in merito all'articolo che l'unità ha pubblicato in prima pagina inerente ai preti pedofili. Io vi scrivo e mi auguro che non venga cestinata dalla redazione questa mia lettera. Da ex seminarista mi sento in dovere di dire la mia perche anch'io ho studiato e vissuto in un seminario Anni di formazione e di ligia educazione e non è vero ch il marcio parte dal seminario... In questi ultimi tempi si parla di pedofilia nella chiesa solo perchè si vuole attaccare liberamente mettendo in cattiva luce tutto il bene che fa ad ogni persona che bussa alla sua porta. Non si può fare di tutta l'erba un fascio questo no,come in ogni ambiente ci sono i sani e i malati ,le mele buone e quelle marce,ma non tutti sono mele marce. Ma arrivare a puntare il dito come se tutti fossero pedofili mi sembra un po esagerato. Non bisogna oscurare il bene di tanti sacerdoti che "Gratuitamente " hanno aiutato il prossimo dando anche la vita. San Massimiliano Kolbe, don oreste benzi, don Pappagallo, don bosco,san filippo neri e chi più ne ha piu ne metta. La pedofilia è un fatto gravissimo ma mi sembra che si stia esagerando un po tanto, forse perche chiedendo qualche danno economico alla chiesa qualcuno può affrontare la crisi senza problema. Come mai adesso tutti si svegliano dall 'etargo dei loro ricordi ? ma avete visto i ragazzi di oggi che a 13 anni fanno sesso a piu non posso, e questi li chiamate vittime? Ma riuscite a vedere su facebook tutti questi ragazzini e ragazzine che foto mettono? a me viene il volta stomaco. E poi parlate di pedofilia? Come quei tredicenni che accusaro ingiustamente don marco agostini e che la stampa lo additò come un mostro pedofilo tanto da indurre don marco a morire inpiccandosi.(non era un giuda) l'ha fatto perche non ne poteva più.certamente non sta nel famoso Inferno di cui si parla molto in questo periodo.Io vi vorrei ricordare che non è mai stato condannato da nessuno era solo agli arresti domiciliari. Accuse diffamatorie e basta! Anche il quotidiano dell'unità li rende felici mettere in prima pagina lo zucchetto del cardinale con scritto chi è senza peccato...! loro sono nel giusto invece? Don gelmini a 90 anni accusato di aver toccato il sedere ad un tossico,ma guarda un pò. Lui da uomo di Dio si dimise perchè voleva affrontare la questione non da prete ma da laico altro che le favole che si scrivono. Basta con questa sceneggiata, chi ha sbagliato deve pagare giustamente,ma prima di giudicare accertatevi che l'accusa sia vera e solo allora si potrà giudicare. E inutile che certa stampa vuol scagliare la pietra !

Polemica sull'inno nazionale

L'inno di quale Italia? L'Italia che stà con i palestinesi o quella di Israele, l'Italia dove i partigiani sono degli eroi o quella dove gli stessi sono dei delinquenti? l'Italia che rispetta una religione o l'altra che rispetta tutte le altre tranne quella che ha in casa....Di che Italia state parlando? L'Italia si è persa dal 60 in poi, si è evoluta e deformata. L'Italia perderà le proprie peculiarità perchè per difendere la propria cultura bisognerebbe limitare le libertà degli altri! Quanta ironia in una nazione che piange la mancanza del suo inno mentre inneggia alla libertà!

martedì 1 giugno 2010

NON DIMENTICHIAMO LE COSE SERIE

va bene discutere sulla manovra e sulla figuraccia del governo che un giorno dice tagliamo le province e il giorno dopo si rimangia tutto, ma mi chiedo se non sia doveroso da parte del governo fare chiarezza su articoli che stanno chiamando in causa il partito di maggioranza sulle vicende degli attentati del 93, in relazione alle dichiarazioni rilasciate dal procuratore antimafia grasso, e poi da veltroni, da ciampi, da scalfaro. la materia mi sembra scottante e nell'opinione pubblica s'insinua il sospetto che il silenzio manifesti un imbarazzo istituzionale molto forte, e che non siano sufficienti le uscite di cicchitto e quagliarello, considerati meno che niente dall'opinione pubblica in rapporto alla gravità delle accuse, e che dovrebbe rispondere in prima persona il capo del governo, visto che è il suo partito ad essere chiamato in causa